1700° Anniversario della Fondazione della Repubblica
 
Diciassette secoli di vita sono un primato anche per una Nazione. Forse persino un primato unico al mondo se si considera che nessun altro Paese in tutto questo tempo ha saputo mantenere intatte, come San Marino, le sue istituzioni e la sua libertà.
Un primato che meritava, anche filatelicamente, una celebrazione eccezionale. Ed ecco infatti un libretto di prestigio, l’unico che consentisse di tracciare una storia, per quanto sintetica, di questi 17 secoli di libertà.
Storia che viene introdotta da un passo del discorso che Giosuè Carducci tenne nel 1894 all’inaugurazione del nuovo Palazzo pubblico ed è riassunta in cinque capitoli, ciascuno composto da un foglietto con 4 francobolli e due pagine di testo e altre illustrazioni.
Il Santo Marino fondatore e protettore
. I quattro francobolli riproducono altrettante immagini del Santo: nell’ordine, un particolare del polittico di Francesco Manzocchi di Forl" (1502-1574) custodito presso il Museo di Stato, una tavola del XV secolo attribuito al Ghirlandaio, una tela della Scuola del Guercino custodita presso il Museo di Stato, e un "San Marino in gloria" di Ignoto del ‘700 custodito presso il Palazzo pubblico.
La Libertà, bene supremo per sè e per gli altri.
Nei 4 francobolli vengono ricordati l’esule Melchiorre Delfico, che ricambi˜ l’ospitalitˆ scrivendo la storia della Repubblica, Giuseppe Garibaldi (da un disegno di Roberto Franzoni), Abramo Lincoln e un passo della sua lettera del 1861 ai Capitani Reggenti, e i 100.000 rifugiati del 1943-45 (da foto).
Da comunità di uomini liberi a Stato
. Alcuni gioielli del "tesoro di Domagnano" d’epoca romana, il territorio definitivo di San Marino dopo l’ultima guerra del 1463 (sono indicati anche alcuni terreni contesi per qualche tempo con Verucchio), l’offerta di Napoleone Bonaparte di uno sbocco al mare che San Marino rifiut˜ (uscendo così indenne dalla Restaurazione del 1815), e l’Arengo del 1906 che port˜ all’elezione diretta del Parlamento (da una cartolina d’epoca).
Antiche istituzioni che affrontano il futuro.
I 4 francobolli, affiancati dallo stemma ufficiale, presentano il doppio trono dei Capitani Reggenti, gli Statuti repubblicani (in un’edizione riminese del 1600), la Guardia di Palazzo in parata, e la bandiera sammarinese che sventola insieme ad altre, a testimoniare la presenza della Repubblica nelle grandi organizzazioni internazionali.
Gente di San Marino, il dinamismo della tradizione.
Affiancati da una vecchia foto di cavapietre, i 4 francobolli abbinano volti di gente d’ogni etˆ e riferimenti alla scuola, al lavoro, alla cultura, allo sport, al turismo e al tempo libero.
Dopo un foglio con una sintetica traduzione in inglese dei testi, dovuti a Maria Antonietta Bonelli, apprezzata autrice tra l’altro del volume "Una montagna di francobolli", l’ultima di copertina è allo stesso tempo una cartolina postale, illustrata con uno spettacolare tramonto sammarinese su cui si staglia la statua della Libertà, che riprende nel francobollo l’immagine-simbolo della copertina: il Monte Titano con le sue tre torri.
Un libretto decisamente unico nel suo genere, che pur rispettando la sua funzione postale – i francobolli sono tutti nella tariffa della lettera semplice ordinaria (800 L.) o prioritaria (1200 L.) per l’Italia e i Paesi europei – offre anche a chi visita San Marino una sintesi della sua storia, e al collezionista un’introduzione ideale per la sua collezione di francobolli, interi o storia postale di San Marino. La più piccola e la più antica Repubblica del mondo, e l’unica che pu˜ vantare 17 secoli di libertˆ.

 

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Data di emissione: 14 novembre 2000
Libretto contenente 12 francobolli: da L. 800 (Euro 0,41),
8 da L. 1.200 (Euro0,62) e una cartolina postale da L. 800 (¥ 0,41)
Ideazione e realizzazione di Franco Filanci
Testi di Maria Antonietta Bonelli
Stampa in rotocalco (foglietti con i francobolli)
e offset (copertina e altre pagine),
Hélio Courvoisier
Tiratura: 130.000 esemplari